Tutti Inclusi – Promuovere il protagonismo di giovani con disabilità

Tutti inclusi - promuovere il protagonismo dei giovani con disabilità nella costruzione di un progetto di vita indipendente

Il progetto Tutti Inclusi, promosso da Fondazione La Comune in partenariato con APS La Comune, Associazione xVivaio, Associazione Diesis, e finanziato da Regione Lombardia, mira a promuovere il protagonismo dei giovani con disabilità nella costruzione di un progetto di vita indipendente.

Questo progetto nasce per portare avanti quanto seminato dallo stesso gruppo di lavoro attraverso il progetto C.R.E.SCO – Crescere Responsabili e Scoprire la vita, realizzato durante l’anno scolastico 2022-2023, che si è rivolto a persone con disabilità di differenti fasce di età, con l’obiettivo di favorire la loro autonomia e migliorare, di conseguenza, la loro qualità della vita.
Visti gli ottimi risultati raggiunti, la collaborazione è proseguita ed è sbocciata in questa nuova progettualità che avrà una durata di due anni (settembre 2023- agosto 2025).

IL CONTESTO

I dati di contesto suggeriscono, da un lato, una numerosità crescente dei Disturbi dello Spettro Autistico, che sembrano aumentare di anno in anno, soprattutto dopo la pandemia; d’altro canto, un diverso approccio alla disabilità, sia nella sua classificazione (tanto che non risultano dati aggiornati in merito) sia nell’approccio al tema della vita indipendente e del progetto di vita delle persone con disabilità.
In particolare, i servizi, così come finora concepiti, appaiono in forte sofferenza sia rispetto alla domanda (le liste di attesa si allungano di anno in anno), sia rispetto alle modalità di intervento e all’efficacia nell’accompagnamento dei giovani con autismo o con disabilità intellettiva verso la vita autonoma.
Per favorire l’autonomia delle persone con disabilità è necessario intervenire sulla gestione della vita quotidiana, nelle diverse fasce di età, per instaurare un circolo virtuoso tra l’acquisizione graduale di nuove competenze pratiche e relazionali, che incidono sulla crescita dell’autostima personale e sul conseguente miglioramento delle capacità di apprendimento.
In questo modo miglioriamo concretamente la qualità di vita e di relazione.
Essenziale è quindi un processo di responsabilizzazione della persona con disabilità all’interno di questo percorso.

Il progetto Tutti Inclusi si rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni con disabilità intellettiva o con disturbi dello spettro autistico, e sviluppa un’azione mirata e incisiva sull’accompagnamento all’autonomia personale attraverso lo sviluppo di competenze trasversali, coinvolgendo anche le famiglie nella costruzione del progetto di vita indipendente delle persone con disabilità e andando a rafforzare la funzione di ponte degli ETS nei confronti delle opportunità e dei servizi già disponibili sul territorio.

Obiettivi del progetto

  •  Accrescere l’autonomia e la partecipazione degli adolescenti e dei giovani con disabilità e favorire lo sviluppo del progetto di vita indipendente.
  • Favorire l’autonomia degli adolescenti e dei giovani con disabilità e una migliore gestione della vita quotidiana.
  • Rafforzare le famiglie per favorire l’accesso alle opportunità legate al “Dopo di noi”.

Azioni del progetto

Laboratori PEERS di potenziamento delle capacità relazionali – Associazione Diesis

Il laboratorio PEERS for Young Adults whit Autism Spectrum Disorder, ideato e messo a punto presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze Biocomportamentali dell’UCLA Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior negli USA dalla Dott. Elizabeth Laugeson (2017), è un programma di trattamento di gruppo innovativo e scientificamente validato utilizzato in oltre 25
paesi.
Attraverso interventi comportamentali strutturati, basati su tecniche e metodologie collaudate e risultate efficaci, il programma intende favorire lo sviluppo e il miglioramento delle abilità sociali e relazionali.
Ogni sessione, condotta da due educatori/psicologi e della durata di circa 3 ore, comprenderà una parte didattica (dedicata all’apprendimento dei concetti proposti), dimostrazioni pratiche con giochi di ruolo, prove comportamentali per i partecipanti per l’acquisizione delle competenze; giochi di gruppo per affinare le abilità apprese.
Ogni sessione successiva prevedrà la verifica dell’acquisizione delle abilità apprese nella sessione precedente.

Laboratori di formazione e orientamento per conoscere il lavoro nel verde – Fondazione La Comune

Il lavoro nel verde è considerato uno degli ambiti di elezione per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva o disturbi dello spettro autistico, per numerosi ragioni descritte dalla letteratura scientifica, non ultima la possibilità di un’interazione positiva con l’ambiente naturale di riferimento.
Prevediamo di proporre ai giovani adolescenti e adulti interessati un ciclo di 15 incontri di lavoro in un’azienda agricola situata nel Comune di Cornaredo, dove troveranno non solo giardinieri professionali che li seguiranno, ma anche giovani lavoratori e lavoratrici con disabilità che in quella serra seguono un percorso di formazione in contesto lavorativo.
I giovani si potranno misurare sulle soft skills di base per un qualsiasi loro futuro impiego: puntualità, impegno, serietà.
Il fatto di poter lavorare in un contesto di peer education, grazie alla presenza di altri giovani con disabilità a un livello più avanzato di impegno in formazione e ricerca del lavoro, permetterà ai
beneficiari di potersi “vedere in grado”, di “potercela fare”.
Il percorso di 15 incontri costituirà dunque un momento di valutazione per poter dare indicazioni concrete alla famiglia (e all’eventuale Ente che ha in carico il giovane) sulle preferenze e competenze del giovane, per potersi meglio orientare nella scelta di un percorso di formazione
e inserimento lavorativo.
Nel corso del progetto verranno realizzati 2 cicli di 15 incontri, per un totale di 30 giovani in formazione e orientamento.

Weekend di autonomia – Associazione Diesis

Attraverso apposite riunioni motivazionali e di valutazione di beneficiari e delle aspettative e prospettive delle famiglie, verranno individuati 15 giovani adulti, maschi e femmine, con disabilità per i quali ha un senso di prospettiva iniziare ad immaginarsi fuori dalla casa genitoriali.
I giovani svolgeranno una serie di attività preparatorie, durante le quali sceglieranno come suddividersi in 3 gruppi da 5 persone, perché anche il processo di scelta di chi desidero condivida l’esperienza con me, ha una sua fondamentale importanza in un percorsi di crescita personale. Ciascun gruppo organizzerà quindi 3 week end (9 in totale), alla presenza di due educatori.
I weekend saranno occasione per sperimentare e incrementare le abilità sociali.

Laboratori di formazione per l’autonomia nella preparazione dei pasti e la gestione della spesa quotidiana – Associazione X Vivaio

Dalle riunioni in cui verranno coinvolti gli adolescenti, i collaboratori innescheranno processi motivazionali che condurranno 15 adolescenti con disabilità a ingaggiarsi in una serie di azioni miranti al raggiungimento dei risultati attesi.
Verranno organizzati 6 incontri specifici dedicati alla cucina, in un contesto sfidante quale è quello di una cucina professionale dotata di postazioni singole, in modo che alla spiegazione segua un momento individuale di “messa alla prova”.
Ognuno dei 6 incontri avrà la durata di mezza giornata e permetterà agli adolescenti e ai giovani coinvolti di lavorare sui due livelli: rafforzamento individuale delle capacità di scegliere e di fare, e quindi lavorare sulla propria autostima, e rafforzamento della relazione fra i pari in un’ottica di auto-mutuo-aiuto e team building, lavorando così per contrastare l’isolamento relazionale dell’adolescente con disabilità.
Per quanto riguarda le competenze digitali, essenziali da veicolare in modo corretto per gli adolescenti con disabilità, verranno organizzati due incontri specifici collettivi, preceduti da incontri per valutare le soft skills dei 15 adolescenti coinvolti.
Nell’ambito del progetto verranno realizzati 2 cicli di 8 incontri, per un totale di 16 incontri e circa 60 ore di laboratorio che coinvolgeranno complessivamente 30 adolescenti e giovani con sindrome dello spettro autistico.

Accompagnamento e formazione su temi giuridicofiscali del “Dopo di Noi – Associazione XVivaio

Nel corso del progetto verranno realizzati 4 incontri (2 per ogni annualità) nella città di Milano, rivolti alle famiglie e ai genitori di persone diversamente abili per l’informazione e la formazione sugli strumenti previsti della Legge 112/2016 sul “Dopo di noi” e sui servizi del territorio.
Verrà offerto uno sguardo di approfondimento sugli strumenti civilistici, fiscali e sulle soluzioni operative per la protezione del patrimonio dei soggetti beneficiari della legge, verranno condivise best practices relative ai progetti fino ad oggi realizzati nelle varie Regioni in attuazione della normativa; verrà inoltre approfondita con una riflessione specifica la dimensione abitativa e quella lavorativa nell’ambito del progetto di vita delle persone con disabilità, nella realizzazione dell’obiettivo della vita indipendente, come previsto dalla L. 328/2000.
Gli incontri saranno condotti da esperti giuristi e studiosi della Legge 112/2016, coordinati da Maria Paola Baldini, Dottore Commercialista, esperta di Diritti e Inclusione delle persone con disabilità e socia fondatrice dell’Associazione xVivaio.
Prevediamo di coinvolgere circa 20 famiglie per ogni incontro, per un totale di 80 partecipanti coinvolti e formati nel corso dell’intero progetto.

Accompagnamento e formazione psico-pedagogica per genitori con figli con disabilità che hanno intrapreso percorsi di vita autonoma – Associazione La Comune

La costruzione della vita indipendente per i giovani con disabilità è un processo che interroga e coinvolge le famiglie sotto molteplici aspetti: non solo la vita autonoma e il lavoro, ma più radicalmente il tema della revisione dei compiti e del ruolo genitoriale, delle relazioni con il figlio con disabilità, della gestione degli aspetti più propriamente adulti (amicizie, sessualità ecc.).
Ogni famiglia e ogni genitore è, sotto questo punto di vista, un’isola a sé: nell’esperienza ormai decennale del capofila e dei partner abbiamo visto che la capacità di pensare il proprio figlio ingaggiato in un percorso di vita indipendente varia a seconda dell’età dei genitori, della loro professione, del loro status socio-economico, della presenza o meno di fratelli, della capacità di elaborazione rispetto al tema della disabilità, del benessere psicologico soggettivo.
Si è osservato che i genitori spesso negano emozioni ambivalenti, riguardo al figlio con disabilità e al suo percorso di vita autonoma, che però emergono dai comportamenti: si negano emozioni importanti come la rabbia, la necessità di avere spazio per i propri bisogni personali e di coppia, la paura.
La disabilità, d’altro canto, fa sì che anche i figli si autorizzino poco a esprimere i propri bisogni di autonomia, anche perché sentono in parte di non farcela senza i genitori, a causa delle loro fragilità, mancanze o impedimenti.
Proporremo un percorso di incontri per l’accompagnamento di genitori di giovani e adolescenti con disabilità, con un ciclo di 5 incontri partecipati di 2 ore per un massimo di 16 partecipanti/8 coppie genitoriali.

Contatti

Per informazioni più dettagliate sul progetto: progetti@la-comune.com

Contattaci per avere tutte le informazioni che ti servono:

02. 42449505

333. 3262411

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