Una nostra educatrice sta seguendo l’inserimento di bambini con fragilità all’interno dei nostri corsi sportivi, come previsto dai progetti “Together Now”. Vogliamo raccontare alcune storie di come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e superamento delle proprie difficoltà.L’ educatrice della Fondazione Martina Benini sta seguendo personalmente l’inserimento di alcuni bambini con fragilità all’interno dei nostri corsi sportivi, come previsto dai progetti “Together Now” che sono a tutti gli effetti partiti!

Vogliamo raccontare alcune storie di come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e superamento delle proprie difficoltà.

Questa è la storia di una bambina di quasi sei anni che da quando frequenta la scuola dell’infanzia non riesce a parlare con i compagni e con le maestre. La diagnosi è mutismo selettivo: non ci sono difficoltà linguistiche oggettive e la comunicazione con i genitori non comporta nessun tipo di problema.

A peggiorare la situazione: molti incubi durante la notte e tanta fatica a dormire.

I genitori si sono subito attivati e si sono rivolti ad una specialista in cerca di aiuto. Tra le varie attività che sono state consigliate c’è anche lo sport.

E così c’è stato l’incontro con La Comune: da novembre 2018 ha cominciato a frequenta il corso di ginnastica ritmica e noi per primi siamo molto felici dei grandi risultati raggiunti.

Da un confronto con i genitori sappiamo che la pratica di questo sport la gratifica e le dà soddisfazioni (“Ogni giorno in cui so che c’è ginnastica ritmica sono felice!”): ci viene volentieri, si trova molto bene e questo perchè riesce a divertirsi e a rilassarsi.

I genitori ci raccontano anche che da subito hanno notato che la notte stessa del giorno in cui frequentava ginnastica alla notte riusciva a dormire. Questo si è verificato per alcuni mesi consecutivi, fino a quando, a partire da febbraio 2019, è riuscita a dormire sonni tranquilli tutte le sere!

L’educatrice Martina è presente durante lo svolgimento della lezione per osservare e se serve supportare l’insegnante di ginnastica.

Ci ha raccontato una cosa bellissima: ha notato che all’uscita dalle lezioni si percepiva in lei uno stato di serenità e contentezza che le permetteva di essere molto rilassata e tranquilla. E a conferma di ciò i genitori ci hanno raccontato che un giorno è capitato che incontrassero all’uscita dal corso le amiche di scuola lungo la strada di ritorno: lei era talmente serena da dimenticarsi le sue difficoltà e le sue paure e da riuscire a fermarsi a salutarle e parlare con loro!!

Grazie ai progetti “Together Now” è stato possibile proseguire il lavoro fatto con l’équipe sportiva ed educativa della Comune e anche quest’anno lei  frequenta il corso di ginnastica ritmica.

Il nostro augurio e la nostra speranza è che tu possa stare sempre meglio!

Felici di aver fatto insieme a te e ai tuoi genitori questo pezzettino di strada!